venerdì 23 novembre 2012

Ripopolamento Diga di Arezzo (o Fiorenzuola)

...a sorpresa mi è arrivata la comunicazione del ripopolamento che verrà effettuato Lunedi 26/11/2012 presso la Diga di Arezzo, conosciuta anche come lago di Fiorenzuola o Firenzuola...


martedì 13 novembre 2012

Revoca chiusura pesca fiume Nera

Di seguito l'ordinanza del sindaco di Terni che revoca la chiusura di pesca nel tratto di fiume Nera compreso tra Maratta e la provincia di Narni giunta dopo che è stato appurato che nel tratto in questione non è stata riscontrata la presenza di pesticidi o altre sostanze nocive per la salute.


mercoledì 3 ottobre 2012

God bless Shitty Pink Fly!!!


Eccoci qua, finalmente ho a disposizione un mezz'oretta per andare a fare una pescatina in pausa pranzo...la destinazione è la solita, dettata soprattutto dalla carenza materiale di tempo, la diga della Polymer.
Raggiungo il fiume in un punto mai provato prima, la piena dattata dai lavori effettuati sulle paratoie hanno cambiato totalmente l'aspetto del fiume...vabbè, proviamo anche perchè si vede una discreta attività di cavedani a galla.
Inizio subito a provare con ogni tipo di mosca a mia disposizione: passate su passate senza che le mie esche vengano degnate di uno sguardo...oramai sono già passati 20 dei 30 minuti a disposizione... situazione disperata...come posso fare con questi maledetti pesci?!?
Ad un tratto, aperta la scatolina delle mosche, mi cade l'occhio su una serie di Shitty Pink Fly che avevo costruito su consiglio di Luca Castellani... dai, questa potrebbe essere la soluzione. Ho sentito parlare molto di queste S.P.F. e devo dire che tutti quelli che all'inizio si sono dimostrati scettici, dopo averle usate, si sono ricreduti... varrà la stessa cosa anche per me?
Da non credere... 5 LANCI 5 CAVEDANI...

Grazie Luca, anche se non ci conosciamo!!!






lunedì 3 settembre 2012

Fly Fishing Lago Lungo


Ci siamo...il 3 settembre sto in ferie... pescata ormai programmata da giorni con destinazione Tail Water Tevere. Al risveglio (alle 3 di mattina), il tempo non è dei migliori, infatti piove ininterrottamente da un paio di giorni però non mi interessa, non avendo mai frequentato la TWT, del tempo non mi preoccupo affatto!
Parto con un amico alla volta di Sansepolcro ed una volta arrivati al bar per fare i permessi, la triste notizia: al mio amico GIUSTAMENTE non faranno il biglietto in quanto si è dimenticato la licenza di pesca a casa...
Oramai si sono fatte le 6:00 e di tornare a Terni ( circa due ore di macchina) non ci sembra proprio il caso e così decidiamo di allungare di una ventina di Km ed arrivare al Lago Lungo nel comprensorio di Parcolaghi.
All' arrivo la situazione meteo continua ad essere veramente pessima infatti sta facendo un diluvio senza precedenti ma noi non ci scoraggiamo...ci mettiamo gli waders dentro la macchina e aspettando un impercettibile miglioramento del tempo cominciamo a sistemare le mosche che andranno a fare un bagnetto nel lago!
Non appena la quantità di acqua che cade dalle nubi diminuisce un pò, tiriamo fuori le canne e cominciamo subito a pescare..
Le trote ci sono e sono anche attive ma sembrano bollare soltanto su minuscoli insetti tant'è che dopo aver provato milioni di mosche, quasi rassegnato, decido di montare un chironomo su amo del 22...pochi secondi ed ecco che arriva la prima cattura... il tempo continua a cambiare ed a far alternare momenti di attività delle trote a momenti di calma assoluta...bah!
Comunque non mi faccio scoraggiare da questi 'piccoli particolari' e continuo imperterrito a lancia la mia mosca e dopo circa un'oretta di tentativi, vedo finalmente un'ombra che sta seguendo la mia mosca e piano piano, dolce dolce, si mette a pelo d'acqua e la risucchia per poi tentare una vana fuga! Foto di rito e rilascio immediato con tutte le cure del caso. Finalmente esce il sole ma per la pesca non è stata una buona cosa infatti le trote sembrano scomparse del tutto e, visto che si è anche fatta una certa ora, ci dirigiamo verso casa...







Chiedo scusa per la qualità delle immagini ma il amico, oltra ad essere un pessimo pescatore è anche un pessimo fotografo!!!

lunedì 30 luglio 2012

Coup de Soire Fiume Salto


Dopo la grande delusione data dalla ricerca senza esito delle trote del Lago dei Pontini, decido di andare sul sicuro andando a cercare le trote Fario proprio in quella che è la loro casa naturale: il fiume.
Questa volta però, sicuro che le ore centrali della giornata non avrebbero dato un gran risultato ho deciso di sfruttare quello che è il momento magico per il pescatore e per il pesce: il COUPE DE SOIR...
Sicuramente tutti i pescatori sapranno benissimo di che momento della giornata si tratta, però, credo sia giusto spiegarlo a tutti e per farlo, credo non esistano parole migliore di quelle usate dal grande Claudio Carrara :

Detto anche “ evening rise” è il momento magico in cui il fiume sembra animarsi per incanto; circondati da migliaia di insetti abbiamo finalmente la possibilità di insidiare il pesce della nostra vita che, abbandonato ogni timore, si getta con avidità sulle facili prede portate dalla corrente.
In parole povere è il momento compreso tra il calare del sole e l'arrivo inesorabile del buio della notte.
Torniamo quindi al report della pescata...mi dirigo in uno dei mille posti in cui si può accedere al fiume nel tratto a valle della diga, per me questo è un posto magico poichè è qui che ho fatto la mia prima uscita a mosca in fiume ed è qui che ho visto la prima mangiata su una mosca secca...chi pesca a mosca sa benissimo di quale emozione parlo!
Appena arrivato sul posto iniziano subito i preparativi e non appena finito di preparare la canna da mosca (6.6' con coda 3) mi arriva il messaggio di un mio amico che per ricambiare ciò che gli faccio tutte le volte che va a pesca mi scrive semplicemente 'Buona Pesca'...tutto normale, lo facciamo sempre, ma questa volta c'è qualche cosa di più infatti si alza subito un forte vento che, unito alle mie scarse capacità di moschista, mi fanno optare per lo spinning in quanto non me la sento di sfrondare tutte le piante di quel difficile tratto.
Mi avvicino così con la mia 1.80 da spinning, filo dello 0.14 e immancabile Mepps del 1 color argento con puntini rossi...la prima trota arriva al primo lancio.
Copione già visto da queste parti, infatti questo tratto del fiume è abitato da un grande quantitativo di trote tutte rigorosamente autoctone, di piccola taglia, ma dalla livrea entusiasmante...
Dopo circa una mezz'oretta il vento sembra dimenticarsi del messaggio augurale di prima e decide di calmarsi
così mi precipito verso l'auto a prendere la mia attrezzatura da mosca.
Le cattura con la mia sedge in cervo e cdc si sono susseguite con una certa regolarità fino al momento in cui la natura esplode ed il quantitativo di sedge in schiusa mi obbliga a pescare con la bocca chiusa per non ritrovarmi a seguire la stessa alimentazione delle trotine del fiume in cui sto pescando!
Eccolo...questo è il vero Coupe de Soir... la massima espressione della bellezza del fiume... trote impazzite che eseguono salti bellissimi per andarsi ad accaparrare ogni insetto che ignaro del pericolo che nuota appena sotto la superficie dell'acqua, cerca di godersi le poche ore di vita che gli spettano.
Voto alla giornata: 10 e lode!!!

martedì 19 giugno 2012

Finalmente on line...

Questo blog ha lo scopo di diventare uno spazio di condivisione di idee, tecniche, segreti, itinerari e 'trucchi' tra pescatori ed appassionati che considerino la pesca non come un modo per procacciarsi il cibo ma per stare a contatto con la natura, staccare totalmente dal mondo e dai problemi che ci rincorrono tutto l'anno, per allontanarsi dalla frenesia delle nostre vite oramai piene di impegni, telefonate, appuntamenti, ricorrenze, obblighi... per farla breve, la pesca vista come pace, tranquillità, silenzio, lento fluire del fiume, rumore del vento tra le fronde, insomma un mondo tutto nostro dove non possono entrare i problemi, le tensioni, le preoccupazioni e le uniche cose che contano sono la scelta delll'artificiale, dello spot, l'attento esaminare di ogni piccolo movimento sotto il pelo dell'acqua, l'osservazione degli insetti che danzano in superficie, la ricerca continua del pesce che ci potrebbe regalare tante soddisfazioni e stupendi ricordi...

Spero di non essere stato troppo 'poetico', però sinceramente è così che io vedo la pesca, e dopo una bella giornata passata a pescare, non mi interessa se magari quella volta non ho preso niente, l'importante è riuscire a ristabilire, almeno un pò, una sorta di equilibrio interiore.

Magari non sono bravo con le parole come lo è stato il grande, anzi grandissimo Mario Albertarelli ed è per questo che prendo in prestito alcune parole tratte dal suo libro "L'amo e la lenza" che spero vi piacciano e condividiate:

...se dentro vi cresce un’ansia commossa 
che non potete frenare
se non lanciando su quella corrente l’esile filo
attraverso il quale 
scende nell’acqua ogni vostro pensiero
e con l'acqua del fiume se ne va lontano, 
per sempre,
verso il mare generoso 
che è di tutte le creature l’ultima vera tomba, 
soltanto se tutto ciò vi appartiene 
come vi può appartenere l’amore per un figlio, 
allora, e soltanto in questo modo, 
potrete essere dei pescatori. 
Perché questa è la pesca, 
la pesca non per uccidere pesci ma per dominarli, 
e per entrare a far parte con diritto del mondo
dopo averlo prima scoperto e amato. 
Questa è la pesca.

Mario Albertarelli