Dopo la grande delusione data dalla ricerca senza esito delle trote del Lago dei Pontini, decido di andare sul sicuro andando a cercare le trote Fario proprio in quella che è la loro casa naturale: il fiume.
Questa volta però, sicuro che le ore centrali della giornata non avrebbero dato un gran risultato ho deciso di sfruttare quello che è il momento magico per il pescatore e per il pesce: il COUPE DE SOIR...
Sicuramente tutti i pescatori sapranno benissimo di che momento della giornata si tratta, però, credo sia giusto spiegarlo a tutti e per farlo, credo non esistano parole migliore di quelle usate dal grande Claudio Carrara :
Detto anche “ evening rise” è il momento magico in cui il fiume sembra animarsi per incanto; circondati da migliaia di insetti abbiamo finalmente la possibilità di insidiare il pesce della nostra vita che, abbandonato ogni timore, si getta con avidità sulle facili prede portate dalla corrente.
In parole povere è il momento compreso tra il calare del sole e l'arrivo inesorabile del buio della notte.Torniamo quindi al report della pescata...mi dirigo in uno dei mille posti in cui si può accedere al fiume nel tratto a valle della diga, per me questo è un posto magico poichè è qui che ho fatto la mia prima uscita a mosca in fiume ed è qui che ho visto la prima mangiata su una mosca secca...chi pesca a mosca sa benissimo di quale emozione parlo!
Appena arrivato sul posto iniziano subito i preparativi e non appena finito di preparare la canna da mosca (6.6' con coda 3) mi arriva il messaggio di un mio amico che per ricambiare ciò che gli faccio tutte le volte che va a pesca mi scrive semplicemente 'Buona Pesca'...tutto normale, lo facciamo sempre, ma questa volta c'è qualche cosa di più infatti si alza subito un forte vento che, unito alle mie scarse capacità di moschista, mi fanno optare per lo spinning in quanto non me la sento di sfrondare tutte le piante di quel difficile tratto.
Mi avvicino così con la mia 1.80 da spinning, filo dello 0.14 e immancabile Mepps del 1 color argento con puntini rossi...la prima trota arriva al primo lancio.
Copione già visto da queste parti, infatti questo tratto del fiume è abitato da un grande quantitativo di trote tutte rigorosamente autoctone, di piccola taglia, ma dalla livrea entusiasmante...
Dopo circa una mezz'oretta il vento sembra dimenticarsi del messaggio augurale di prima e decide di calmarsi
così mi precipito verso l'auto a prendere la mia attrezzatura da mosca.
Le cattura con la mia sedge in cervo e cdc si sono susseguite con una certa regolarità fino al momento in cui la natura esplode ed il quantitativo di sedge in schiusa mi obbliga a pescare con la bocca chiusa per non ritrovarmi a seguire la stessa alimentazione delle trotine del fiume in cui sto pescando!
Eccolo...questo è il vero Coupe de Soir... la massima espressione della bellezza del fiume... trote impazzite che eseguono salti bellissimi per andarsi ad accaparrare ogni insetto che ignaro del pericolo che nuota appena sotto la superficie dell'acqua, cerca di godersi le poche ore di vita che gli spettano.
Voto alla giornata: 10 e lode!!!