lunedì 14 ottobre 2013

Rainy Tail Water Tevere

Ormai è un fatto assodato...
TWT = dipendenza assoluta.
Sabato 12 ottobre è arrivata un'altra levataccia, l'ennesima...
Lo scopo è nobile, almeno dal mio punto di vista!
Arriviamo circa mezz'ora prima dell'alba e la pioggia ininterrotta ci dà il buongiorno ma non ci toglie la voglia di entrare a mollo nel fiume.
Ormai di pioggia durante la pesca ne ho presa veramente tanta e mi sono accorto che in fondo in fondo non mi disturba più di tanto. Una volta che sei completamente fradicio, non ti interessa se la pioggia aumenta o diminuisce, a quel punto solo il vento può rompere un pò le palle!

Iniziamo in zona B1, che oramai è ufficialmente riconosciuta, almeno da me e Nino, come il miglior posto per scappottare e poi, soprattutto,c'è un temolo sotto una pianta che non si è mai degnato di raggiungere il mio guadino nonostante sia salito più e più volte a guardare le mie mosche senza mai nemmeno assaggiarle. È un pò come quando entrando in un negozio, ti si avvicina un raggiante commesso che ti chiede se vuoi una mano e tu, brutalmente, rispondi che...dai solo un'occhiata!!!
Dopo un paio di lanci al famigerato temolo sento Nino che con la canna piegata sogghigna...il bastardo ha scappottato!


 Ma io non demordo, quel temolo deve abboccare. Insisto a lanciare ma lui continua a bollare su tutto tranne che sulle mie mosche. Nel frattempo Nino fa altre due trote ed io sto ancora li a pescare aria...
Ok temolo, anche questa volta hai vinto tu!
Salgo verso Nino e finalmente catturo un paio pesci anche io ma la sua quarta cattura mi spezza le gambe.


La pioggia ancora non smette di allietarci la permanenza. Saliamo ancora.
Con altre due catture in sequenza mi rimetto in gara e finalmente smette di piovere. 


Ora, che sta uscendo il sole, un pensiero va al nostro amico Massi che non è venuto a causa di un famigerato diluvio previsto ma non pervenuto!
Saliamo verso Barra 18 in quanto un 'esperto' del posto parlava di temoli... ci mettiamo di nuovo in pesca dopo un sostanzioso panino. Non si vede niente...
Dopo una mezz'oretta di pesca allamo un bel temolotto che con rapido guizzo ed una discreta esperienza mi saluta con molta fretta.
Catturiamo altre trote ma la telefonata della mia signora annuncia la febbre della mia creatura così raggiungiamo l'auto e ci dirigiamo verso casa tristi per aver dovuto abbandonare in anticipo la pescata, ma con un sorrisino da ebete... 

Il pesce più bello della giornata
Con 7 pesci a 6 mi sono aggiudicato i tre punti in trasferta...
Ora se ne riparlerà tra qualche settimana, giusto il tempo di maturare un pò di ore di ferie casalinghe!!!
Come sempre, GRAZIE TWT!

martedì 24 settembre 2013

TWT Settembre 2013

Ebbene si, ormai non ne posso più fare a meno di andare in Tail Water Tevere!
Ed è per questo che la decisione su dove andare a bagnare la coda è ricaduta di nuovo su questo splendido tratto di fiume.
Come al solito la partenza è programmata per un orario semi-proibitivo in modo da poter sfruttare anche il primo spiraglio di luce.
Come da prassi salto il racconto di tutti i preparativi che poco interessano ai più e andiamo direttamente all'arrivo sul fiume ed all'inizio della pescata.
Al pronti-via, Nino (Gianluca Schiarelli) si porta subito in vantaggio di due pesci a zero in zona B1, il primo dei quali è una bellissima fario di quasi 40 cm e comincia a salire in me quella sensazione che è un misto di invidia ed ansia da prestazione!



Bene, è giunto il momento di salvare la faccia, saliamo un pochino e finalmente scappotto anche io con due Puccini di taglia decisamente piccola (una ventina di centimetri)...
La faccia è salva ed il pareggio raggiunto. Ora si che si può pescare con calma!



Ok, è arrivato il momento di spostarci quindi scendiamo in zona B2 dove Nino cattura un'altra bellissima Puccini proprio sotto la briglia, scendiamo ancora e ci raggiunge Luca che ci porta a vedere un altro posto molto carino in cui dice che di solito stazionano diversi pesciotti ma niente da fare. Decide allora di portarci in zona bagnanti per vedere se si muove qualche temolo e, dopo averci indicato come e dova pescare, ci lascia anche un paio di moschine adatte all'uso.
Dopo aver divorato un paio di panini ci ributtiamo in pesca e...BAM! Quel maledetto del mio compare porta a riva un temolo, non di taglia, ma sicuramente bellissimo...


Scendiamo di nuovo verso B1 per vedere di nuovo i posti battuti in mattinata e Nino porta a casa un'altro pesce... il vantaggio ormai sembra insormontabile ed invece riesco ad ingannare altre due trote che mi riportano in partita!



Decidiamo di finire la giornata tra B3 e B2, dove una piccola Fario mi fa raggiungere il pareggio e, proprio mentre stavamo per andarcene, un lancio nel sottosponda stuzzica la curiosità di una signora di circa 40 cm che mi fa 'vincere' la giornata!




Torniamo a casa e durante il viaggio, già partivano i programmi per la prossima giornata di pesca da passare in TWT!!!
Che droga 'sto posto!













lunedì 2 settembre 2013

Tail Water Tevere

Non c'è nulla da fare... c'è chi può e chi non può!
Da dove arriva questa profonda quanto scontata intuizione? 
Semplicemente da quanto accaduto domenica in zona B1 della Tail Water Tevere... 
Cominciamo dall'inizio: finalmente arriva la fatidica mattina della partenza per quella che sarebbe stata una bellissima giornata di pesca a mosca.
Tralasciando i particolari dei preparativi e del viaggio che tanto annoierebbero soltanto, arriviamo al dunque.
La decisione presa con Nino sulle zone da battere ricade sulle zone basse della riserva: partenza da B3 e poi si pesca a risalire.


Poco dopo l'alba siamo già in pesca e, visto che è senza dubbio la mia pesca preferita, inizio subito a secca ed alterno Sedge a Mini-chernobyl, Royal Wulff ad effimere in CDC e via discorrendo...
Niente da fare, anche se a dire il vero qualche rifiuto l'abbiamo visto, non siamo riusciti ad allamare niente, o meglio, niente di significativo visto che la mia prima cattura è stata un cavedanello di dimensioni irrisorie.



Ad un tratto arriva la telefonata di Luca Castellani che ci dice di risalire e raggiungerlo in zona B1 per pescare insieme.
Finalmente possiamo pescare con chi ha la 'chiave di lettura' giusta per questo fiume.
Iniziamo un pochino a lanciare, mentre aspettiamo il suo arrivo ma ancora niente...
Ecco che finalmente arriva Luca e ci dice di spostarci un pò più in avanti. Come fare a dire di no? Ecco che finalmente ci rimettiamo in pesca, soltanto che sono costretto a buttare un occhio alla mia mosca ed un occhio a quello che sta facendo Luca. Lo sconforto non tarda ad arrivare visto che nè io, nè Nino continuiamo a catturare mentre lui fa catture di continuo, nello specifico, lui si era messo tra noi e ha fatto 8 catture nel giro di una mezz'ora... CHE ODIO PROFONDO!!!




Ok, forse è meglio chiudere un'attimo la canna e cercare di carpire il maggior numero di segreti possibili, o almeno tentare...
Ci fermiamo per un pranzo ristoratore accompagnato da una bottiglia di rosso (cosa di cui ci pentiremo molto una volta tornati, verso le 14:30, in pesca!!).
Per il pomeriggio, decidiamo di ricominciare il tour della mattina partendo da B2 soltanto che questa volta eravamo armati di un paio di 'consigli' che ci aveva lasciato gentilmente Luca, seguiti dalla frase: "il primo è gratis, per il secondo sono 300 €!"
Bene, li difenderò fino alla morte! Infatti così è stato, visto che non essendo di certo un campione di pesca a mosca per un paio di volte mi sono dovuto buttare in mezzo ai rovi o su una pianta per recuperare il consiglio impigliato!!!
La musica della pescata pomeridiana è stata decisamente diversa infatti Nino continuava a catturare senza sosta mentre io, che continuavo a secca, ancora ero rimasto...a secco!
E così è stato finchè non ho cambiato modo di pescare ed ho seguito passo-passo i consigli di Luca e finalmente anche per me sono cominciate le catture!
Vi lascio con alcune foto:








In fin dei conti, nonostante la sonora sconfitta subita, è stata una giornata decisamente divertente!!
Grazie Luca!
Grazie MCAT!
Grazie Tail Water Tevere!

venerdì 5 luglio 2013

Ultima pausa pranzo pre-ferie

Oggi ho deciso di salutare a modo mio il carissimo fiume Nera e, forte dei consigli di Luca Castellani, ho optato per la pesca a mosca in una zona a carattere torrentizio. Senza fare tanti preamboli, queste sono le foto delle catture avute tutte su mosca secca. Le prescelte sono state mini chernobyl, chernobyl ant, effimere in cdc (Agostino Roncallo's style) e sedge in cervo e cdc. L'ultima e gradita cattura è stata un cavedano sui 30 cm che mi ha fatto rientrare al lavoro con il sorriso!!

lunedì 24 giugno 2013

La mia prima TWT

14/06/2012 ore 17:00
Finalmente tra mezz'ora finisce questa settimana lavorativa e Domenica mattina sarò finalmente in Tail Water Tevere.
Questo è stato il mio pensiero fino al rientro a casa, momento in cui sono venuto a conoscenza che la mia pargola aveva 39.8° di febbre...
Chiaramente ce sono delle priorità nella vita così ho rimandato tutto alla settimana seguente.
Durante tutta la settimana, la mia ora di pausa pranzo è stata impiegata nella costruzione delle ormai famose mini-chernobyl di Luca Castellani (o almeno una copia "bastarda" come un tempo erano le magliette con scritto D&G : Docce & Gabinetti o Dammela & Godo!).

22/06/2013
Varie telefonate con Gianluca Schiarelli (da qui in poi lo chiamerò Nino, per comodità ed abitudine!) per cercare di organizzare al meglio l'uscita del giorno seguente.

23/06/2013
Come deciso, il ritrovo è sotto casa di Nino e poco dopo siamo già in auto verso la meta.

TWT
Iniziamo ad affrontare il fiume in zona B2, come mi aveva consigliato Luca.
Poche e sporadiche bollate, le mosche attaccate ai nostri terminali si alternano di continuo, fino a che in una correntina sotto B2 arriva la mia prima trota del Tevere: una splendida fario che non ha saputo resistere ad una Royal Wulf.


La mia prima trota della TWT

Continuiamo senza sosta a lanciare ed a cercare anche perchè il fiume è ancora per noi uno sconosciuto.
Ad un tratto, proprio sotto i miei occhi, uno dei momenti che ci fanno amare la mosca secca: Nino fa arrivare una Sedge proprio davanti a me, che mi trovavo leggermente più a valle rispetto a lui e una trota decide si salire ed assaggiarne un pezzettino...pronta arriva la ferrata ma dopo pochi secondi... STRAAAP.
Ora, nonostante io non sia credente, non mi sembra il caso di riportare qui, nero su bianco, quello che è uscito dalla bocca di Nino, diciamo solo.... disappunto!
Saliamo un pò a B1... il tempo di fare un paio di lanci e mi suona il telefono, è Luca che ci chiede come sta andando la giornata e ci dice di raggiungerlo ed aggiunge... "ci penso io a farvi prendere un pò di pesci".
Forse questa frase detta ad un pescatore orgoglioso ed esperto gli avrebbe fatto storcere un pò il naso ma, visto che nè io nè Nino ci rispecchiamo in questi due aggettivi (specialmente il primo), mettiamo tutto in macchina e raggiungiamo Luca.
Dopo una serie di stradine bianche durante le quali Luca ci ha riempito di polvere, arriviamo in zona Barra 18.





Fatte le presentazioni, e conosciuto Leopoldo, scendiamo in acqua e Luca ci fa vedere subito la next-generation dei temoli della TWT e quando vedo come e con che occhi li saluta, mi è subito chiaro quanto possa amare questo fiume.
Da li in poi la giornata cambia dal giorno alla notte, Luca ci dà qualche dritta su come, quando, dove e con cosa dobbiamo pescare.
In particolare una frase di Luca mi ha colpito: "In Tevere non sottovalutare mai nessun punto, anche quelli a cui non daresti un soldo di fiducia."
Mai ricevuti consigli più azzeccati, in pochi cm di acqua gli attacchi si sono susseguiti per tutto il tempo in cui siamo rimasti in pesca e soprattutto ho constatato quanto le mini piacciano ai nostri amici pinnuti.



Due bellissime Puccini

Probabilmente i più esperti di voi, o almeno chi conosce bene la TWT starà ridendo pensando che a Barra 18 i pesci li prendono anche i bambini e che i veri pescatori vanno in zona università...però è anche vero che, senza falsa modestia, siamo due pescatori decisamente scarsi ed inesperti e poi Luca ci ha detto che con i terminali con i quali stavamo pescando se fossimo stati in quella zona i pesci ci avrebbero deriso o, peggio, si sarebbero incazzati e avrebbero detto (o pensato): "oh, ma per chi ci hai preso!", quindi...sti c...i!
Quindi, per farla breve, giornata bellissima, fiume bellissimo, pesci bellissimi...
Forse poche catture, ma per migliorare c'è sicuramente tempo, e di pesci ce ne sono sicuramente tanti...nonostante qualcuno dica il contrario.

TWT T.V.B.!!!






domenica 13 gennaio 2013

Parco Laghi...tra neve, vento e pioggia continua!!!

Il lago dei Pontini



Domenica 13 gennaio... è questa la data fissata per tentare di nuovo la cattura dei meravigliosi pesci di Parco Laghi...
Le previsioni meteo che non erano delle migliori ci avevano fatto sperare per il meglio, visto che di solito quando nevica le splendide trote del posto "danno di matto".
Arriviamo (in compagnia di Nino ed il Falco) verso le 7:45 ad Acquapartita ed incominciamo subito a pescare... Alcuni lanci e subito porto a riva la prima trota: una carinissima fario che, dopo la foto, viene prontamente rilasciata.

A questo punto ne siamo sicuri... la giornata sarà strepitosa... invece NO!
Si cominciano ad alternare momenti di pioggia e poco vento con momenti di calma piatta e questo di solito non invoglia molto i pesci a collaborare infatti, le due ore successive continuano, nonostante i pesci seguano i nostri artificiali fino a riva, senza nemmeno una cattura.
Senza farci perdere d'animo e dopo aver preso un caffè ristoratore ci dirigiamo verso il Lago dei Pontini con la speranza di trovare una situazione migliore. Mentre arriviamo comincia e piovere ininterrottamente e devo dire che, in fondo, la cosa non ci è dispiaciuta.
Doppia trazione con resistenza passiva dell'albero alle mie spalle
La decisione di cominciare a pescare a mosca è stata decisamente azzeccata infatti dopo alcuni lanci la prima  trota cede ad uno streamer regalatomi appositamente da Massimiliano Mari che purtroppo non è potuto essere dei nostri poichè ha preferito andare a lavorare!!!


Ho continuato a provare con la mosca ma nonostante abbia tolto di bocca l'esca da diverse trote ( maledetta inesperienza) non riesco a portarne a riva nemmeno una.




Mentre stiamo degustando una piadina con un buon litro di vino ci accorgiamo che la pioggia si è trasformata in una nevicata copiosa e decidiamo così di tracannare il restante vino e torniamo in pesca ma nonostante le trote siano decisamente a galla e si intravedono ombre che girano minacciose sotto il pelo dell'acqua ci rendiamo conto che le 'ombre chiare' (lacustri) seguono le nostre esche ma forse più che per territorialità che per fame mentre le 'ombre scure' (fario) proprio non ci prendono in considerazione! Comunque riesco a portare a riva un'altra trota e proprio mentre smette di nevicare si vedono le trote che riguadagnano il fondo del lago per scomparire dalla nostra vista.

Oramai è quasi buio e decidiamo di rientrare verso casa... Io ho riportato diverse foto mentre i miei amici hanno riportato due ottimi cappotti che in questa stagione cominciano ad essere davvero importanti!!!